|
Agricoltura
(torna su ⇑)
- Questo qui l’avete fatto come il canto dei vecchi contadini.
Alimentazione e bevande
(torna su ⇑)
- Mi state scivolando via come se aveste l’olio d’oliva sotto ai piedi.
- Tenete quel “sol” lì tappato dentro, come il buon vino.
- La prossima volta venite con la grappa, che vi tira su.
- Da quello che avete cantato ho capito che qualcuno ha mangiato le acciughe.
Animali
(torna su ⇑)
- Quella fuga lì è come il gatto che insegue il topino.
- Andate giù tutti assieme con quella esse! Non voglio sentire 50 serpenti ognuno con il suo sibilo.
- Quella cosa lì sembrava un combattimento tra galli e polli.
- Il suono è tenuto su da una corrente d’aria… dovete fare come i gabbiani di scogliera quando stanno con le ali aperte e riescono a planare sulle correnti d’aria.
- Per piacere entrate subito… se no quando comincia l’orchestra siete ancora lì a contare le pecorelle.
- Quel suono lì dev’essere breve come lo starnutino di una pulce.
Arte e letteratura
(torna su ⇑)
- Dev’essere rotonda quella “o”, come quella di Giotto! La vostra invece è come un uovo.
Astronomia
(torna su ⇑)
- Quella nota lì è un’eco del paradiso, è come se improvvisamente foste approdati su Nettuno.
- Dovete tenere rotonda quella bocca, non piatta… rotonda come la Terra.
Attenzione ai furti
(torna su ⇑)
- Donne, dovete fare un suono più da “scippo della borsetta”.
C’è un idraulico nel coro
(torna su ⇑)
- Bassi, dovete cantare sempre con i vasi d’espansione… Marco, tu sei mica un idraulico?
Canti popolari
(torna su ⇑)
- Questo dovete riuscire a farlo bene perché è nel vostro DNA svizzero: è come cantare lo jodel.
Canzone italiana
(torna su ⇑)
- Tenori, non cominciate con il colpo di glottide alla Giorgio Gaber.
- Tenori, siete quattro amici al bar… cercate di cantare assieme.
Chimica, fisica e materiali
(torna su ⇑)
- Le corde vocali sono fatte di carne ma le vostre sono terribilmente dure. Sembra siano fatte d’acciaio inossidabile.
- Dovete lasciar lavorare le mucose della bocca. Le vostre sembrano essere di vetrocemento.
Cinema e televisione
(torna su ⇑)
- Avete fatto un urlo alla Tarzan, guardate però che non avete le liane in gola.
- Bassi, non dovete fare come l’incredibile Hulk.
Corpo umano
(torna su ⇑)
- Bassi, quel suono è prolassato.
- Non date dei colpi di mandibola. Ha dei muscoli molto forti: se gli date spazio, quella morde tutto!
- Bassi, mi avete fatto vedere gli ectoplasmi che girano per la stanza.
- Per fare meglio quel suono dovreste provare a massaggiarvi le corde vocali.
- Maurizio, se canti così ti parte la corda vocale… la terza… quella che non hai.
- Tenete su i muscoli delle labbra, così la voce non collassa nel petto.
Dedicato ai bassi
(torna su ⇑)
- Bassi, vi è venuto un improvviso dubbio amletico.
- Bassi, c’è scritto “piano assai”, non “stonato”.
- Bassi, ricordatevi che le labbra hanno una funzione di estrazione del suono.
- Bassi, quel suono era tenebroso e catarroso.
- Bassi, mettete a posto bene la dentiera, che non vi scappi fuori il suono.
- Bassi, il vostro suono sbrodella fuori.
- Bassi, quello che state facendo è gelatinoso, sembra un blob.
- Bassi, state attenti a dove mettete i piedi quando cantate.
- Bassi, dovete azionare le pompe.
- Bassi, dovete dirmela quella nota, non solo pensarla.
- Bassi, allungate il tubo dell’ossigeno.
- Bassi, non dovete maltrattare la vostra voce.
- Bassi, dopo quelle due battute non dovete andare in Cassa integrazione.
- Bassi, non dovete spingere in fuori il suono come se aveste un intoppo in gola.
- Bassi, se schiacciate gli armonici sotto ai tacchi, non riuscirete mai a farli.
- Bassi, prima di morire vorrei vedere una volta che fate giusto.
Educazione civica
(torna su ⇑)
- Dovete ascoltarvi di più: è come fare un esercizio di educazione civica tra le voci.
Emarginati sociali
(torna su ⇑)
- Non sento né cosa dite né quello che cantate. Stasera mi sembrate la Corte dei miracoli.
Effetti indesiderati
(torna su ⇑)
- Avete cantato in modalità “stringibudella”.
Festività
(torna su ⇑)
- Sembrava che aveste messo sull’albero di Natale le palline di plastica, non quelle di vetro di Murano.
Fiori e piante
(torna su ⇑)
- Lasciamolo lì a maturare quel brano, come fanno le nespole.
- Quella seconda nota era grande come una sequoia
Fotografia
(torna su ⇑)
- Siete ancora nella nebbia: mettete il focus, regolate quell’obiettivo.
Fiabe, cartoni animati e libri per ragazzi
(torna su ⇑)
- Soprani, non cantatemi come la fatina Trilli.
- Quel passaggio lì sembrava il movimento dell’orso Yoghi.
- Dovete mettere quella nota nella sua camera anche se è un po’ alta… cercate la cameretta di Raperonzolo, su in alto nella torre.
- Non si capisce un cavolo di quello che state dicendo. Sembrano le formule di Harry Potter.
- Dovete fare come gli scoiattolini che cantano nel film Alvin.
- Tenori, non state lì impalati come lo spaventapasseri del Mago di Oz.
- Bassi, non dovete fare scappare tutti quanti con il vostro canto. Sembravate i musicanti di Brema.
- Dovete fare come il Gatto Silvestro, ma un po’ appesantito.
Giocattoli
(torna su ⇑)
- Avete presenti le paperelle di plastica col fischietto nel sedere? È così che dovete prendere il fiato.
- Tenete regolare quel suono, pensate che dovete soffiare per far muovere una girandola.
Guerra e pace
(torna su ⇑)
- Non cantate con il fucile tra i denti, come i gangster.
- Non importa se non la sapete ancora bene. Entrate e poi vediamo dove ci sono i feriti da raccogliere.
- Dovete fare come i killer ed essere sempre pronti a fare centro.
Il belvedere
(torna su ⇑)
- Ma non mi guardate proprio mai! Anche se mi mettessi nudo, non mi guardereste…
Il giusto suono
(torna su ⇑)
- Perché avete cominciato con quella vocina da suore povere? Il suono è tridimensionale!
- Dobbiamo sistemare quei suoni lì perché sono ancora increduli.
- È brutto quel suono, invisibile… sento quanto pesano le vostre corde vocali.
- Bassi, il vostro suono mancante sembrava uno svuotarsi d’intenzione.
- Quel suono era lì in bilico tra una corda vocale e l’altra.
Il cane del maestro
(torna su ⇑)
- Quella nota lì è come il mio cane: più lo spingete e più non entra.
Il modo corretto di cantare
(torna su ⇑)
- Quella cosa lì è andata giù a tamburloni e rotoloni e non siete più stati capaci di rimetterla in carreggiata.
- Sputatela fuori quella nota, come se vi stessero facendo solletico sui fianchi.
- Non possiamo cantare come se andassimo in pasticceria…
- Ci vuole coraggio. Fate pure una vaccata immonda, ma partite!
- Dovete legare di più. Non dovete pronunciare le parole come se voleste farvi capire da un sordo.
- Mi raccomando: nessuno deponga uova…
- Quel canto non ha pressione di pensiero.
- Dovete provare… è un giusto grado di sofferenza, poi vi darò la bombola a ossigeno.
- Quel suono che fa curve e controcurve non lo voglio. Dovete metterlo dove pensate che possa vivere.
- Per cantare bene quella nota lì dovete fare “cucù” col cervello.
- Se continuate a schiacciare la voce, fra un po’ con la vostra gola riuscirete a rompere le noci.
- Pianissimo non vuol dire che ce lo dobbiamo immaginare… mi piacerebbe sentire qualcosa.
- Dovete togliere quella pigrizia sillabica.
Il requiem di Mozart
(torna su ⇑)
- Altro che requiem, la vostra interpretazione sembrava più un canto da curva nord di uno stadio.
- Guardate che davanti al Signore dovete presentarvi senza il mal di gola.
Incoraggiamenti, apprezzamenti e incitamenti
(torna su ⇑)
- Facciamo il punto di questa cosa che inizialmente è sempre un gran casino e poi… lo diventa veramente.
- In quel passaggio lì ho visto una gran sicurezza nel perdersi.
Informatica e robotica
(torna su ⇑)
- Tenori, guardate bene nel vostro database perché c’è qualcosa che non va.
L’importanza del fiato
(torna su ⇑)
- Soprani, non avete respirato… ho respirato io per voi.
- Ricordate che avete a che fare con una materia invisibile ma presente: il fiato.
- Quando prendete il fiato non dovete incastrare la laringe.
- La bocca deve avere dentro tanta aria da spostare una vela.
L’uso delle vocali
(torna su ⇑)
- Tenete bene quella “e”: dev’essere come il pennarello che scegliete per tracciare una linea.
- Bassi, non trasformate le vocali; dovete lasciarle nella loro essenzialità.
- Non siete belli da vedere ma non importa che faccia facciate… basta che esca una “u”.
- La “a” è sorella strettissima della “u” e le cinque vocali si tengono tutte per mano.
- Questa è una “a” cova-uova… coooooooccodé.
- Bassi, quella “a” era scappata fuori dalla galera.
L’uso delle consonanti
(torna su ⇑)
- La consonante è il viatico per la vocale: se non la dico bene è come se avessi messo una scarpa troppo grande e il piede ci balla dentro.
- C’è stato un fracasso di consonanti tenute al posto delle vocali.
Leggende e folclore
(torna su ⇑)
- Come avete fatto quell’attacco, sembrava che stesse uscendo il babau dalla scatola.
Lingue e culture
(torna su ⇑)
- Quella era una “g” troppo brasiliana; il testo invece è scritto in latino.
Maglia e cucito
(torna su ⇑)
- In quel passaggio dovete avere la pazienza di ricamatrici all’uncinetto.
- Dovete interpretare questo brano come se steste facendo un merletto.
Maternità/paternità
(torna su ⇑)
- Dovete pensare quella nota come se fosse figlia vostra.
Medicina e salute
(torna su ⇑)
- Mi raccomando, quella è una cellula ritmica, non una cellula impazzita!
- Dovete togliere quella nota. È nata al momento giusto, non era prematura e neppure un cesareo.
- Aprite tutta quella bocca… come se foste dal dentista.
- Ragazzi, è presto per l’enfisema. Forza con il fiato!
- Dobbiamo cantare da osteopati: quelli che ci aiutano a trovare la giusta memoria di dove va messo il muscolo.
- Donne, soffrite di crisi d’ansia. Io non posso dare l’Oxana a tutte.
Mestieri e mondo del lavoro
(torna su ⇑)
- Ma perché partite sempre come un mantice sgonfio?
Mezzi di trasporto e vie di comunicazione
(torna su ⇑)
- Bassi, vi siete impantanati come un 4 X 4 nel fango.
- Tenori, a un certo punto siete spariti dalla circolazione.
- C’è troppo fiato: la macchina non viaggia bene con le gomme troppo gonfie.
- Lasciate quel suono lì ai vecchi furgoncini della Citroën.
- Maurizio, non correre. È già passato l’ultimo autobus, è meglio che stai qui con noi.
- Aprite quella bocca! Dovete potervi posteggiare una bicicletta.
- Dovete essere più equilibrati, come quando si fanno i bilancini con l’automobile.
- Bassi, il fiato è la vostra benzina, solo che avete ingolfato il motore.
Nel mondo della lirica
(torna su ⇑)
- Soprani: quello è il punto! Non ci credete? Chiedetelo alla Callas…
- Con quella voce sembrate la zia suora dell’opera “Suor Angelica”.
Neologismi
(torna su ⇑)
- Contralti, non fatevi venire la “pisarola” da prestazione.
Non solo Bassi
(torna su ⇑)
- Soprani, non dovete cominciare come se foste lì per caso.
- Soprani, non si sono sentiti i vostri errori perché siete state molto educate: non avete cantato.
- Soprani, il vostro sembra un grido d’aiuto, un SOS di soccorso.
- Tenori, siete in quattro e fate otto note diverse.
Nota Bene
(torna su ⇑)
- Prendete la lente d’ingrandimento o gli occhiali vista Vision e leggete bene quelle note!
- Quella nota è un’emarginata sociale.
- Non fate gli assassini quando prendete le note… liberate l’aria!
- Prendete bene quella nota: dovete guardare la sua carta d’identità.
Oggetti e situazioni della vita quotidiana
(torna su ⇑)
- Lì dovete fare il “din don” come quando suona il campanello della porta.
- Sembrate quei palloncini che durante la notte si sono sgonfiati, ma restano ancora attaccati al soffitto.
- Bassi, avete scricchiolato come un cancello arrugginito che si sta chiudendo.
- Avete abbassato il gas… avete fatto un suono da austerity.
- Quella “e” non ci sta dentro. È come quando il frigo è pieno e non riuscite più a chiuderlo.
- Lasciate andare quel suono, non schiacciatelo sempre! Sembra che state suonando alla porta senza togliere il dito dal campanello.
- Dovete pensare quella nota lì come quando vi chiudete le dita nella porta.
- Tenori, immaginate che state portando dei sacchi di patate e che dovete mollarli di colpo.
- Tenori, avete fatto un verso come se vi avessero dato la bolletta della luce.
Paesi e città
(torna su ⇑)
- Dovete aprire la bocca in modo che possa passarci dentro il duomo di Milano.
- Vi siete impapausate alla battuta 48… la Papuasia, sapete dov’è?
- Cosa sono quei melismi? Mica siamo alle Hawaii…
Personaggi famosi
(torna su ⇑)
- Quella roba lì sembrava il verso di Elvis Presley.
- Cantata così è piatta come la Terra prima di Cristoforo Colombo.
- Quegli acuti che avete fatto li ha sentiti anche Samantha Cristoforetti che è su che gira in orbita.
- Non così! In quel modo poteva cantare solo Neil Young.
Popoli, lingue e tradizioni
(torna su ⇑)
- Non dovete fare le prefiche siciliane, quelle fanno apposta a piangere. Tuttavia il punto dove si prende la nota è proprio quello dove si piange.
- Bassi, avete fatto un suono da Armata russa.
- Bassi, non state facendo il canto dell’Esercito della Salvezza.
Questioni sindacali
(torna su ⇑)
- Tenori, a voi non lo faccio fare perché siete solo in due e sarebbe antisindacale.
Religiosità
(torna su ⇑)
- Quando non se ne becca neanche una si dice una preghierina e tutto torna come prima.
- Contralti, dovete avere una faccia affidataria come la Madonna, non difensiva.
- Dovete salire verso l’Empireo, non fare il conto alla rovescia di qualcosa di sgradevole che deve succedere.
Sport e giochi
(torna su ⇑)
- Avete mai fatto il Kata del judo? Ecco, è così che voglio quella nota.
- Quel suono deve andare dritto come un cestista che tira la palla nel canestro.
- No, non dovete prendere l’aria come se steste facendo i 100 metri a stile libero.
- In quel punto dovete fare un “surplace”, come i ciclisti che gareggiano in pista.
- Non dovete fare finta di partire… le finte si fanno solo a pallavolo.
- Bassi, non state facendo il salto in lungo, non dovete prendere la rincorsa per cantare.
Scienza e tecnologia
(torna su ⇑)
- Per piacere, niente molle elastiche.
Strumenti musicali
(torna su ⇑)
- Dovete fare come il fisarmonicista: tenere sempre attivo il fiato.
Turismo e viaggi
(torna su ⇑)
- Non dovete andare a cercare quella nota in giro per il mondo.
Vecchio e Nuovo testamento
(torna su ⇑)
- Bassi, dovete immaginare di essere il trono di Dio, quello che avete fatto era invece il trono dell’Ikea.
|
|